ATP, la riserva di Energia delle nostre cellule

COS'E' L'ATP ?
Con ATP si indica l’adenosina trifosfato, ovvero il trasportatore universale di energia metabolica.
I processi dell’organismo che richiedono energia sono moltissimi: dalla trasmissione degli impulsi nervosi alla contrazione muscolare, dalla sintesi delle proteine alla divisione cellulare, dal trasporto attraverso le membrane plasmatiche al mantenimento costante della temperatura corporea.
L’ATP è costituita da una base azotata, l’adenina, ribosio (ovvero uno zucchero a cinque atomi di carbonio) e da tre gruppi fosforici legati covalentemente al gruppo idrossilico del ribosio.

DA DOVE PROVIENE L'ATP?
L’energia immagazzinata nell’ATP deriva dalla degradazione di CARBOIDRATI, PROTEINE e LIPIDI, ovvero quei nutrienti presenti negli alimenti necessari per la crescita e per mantenere il metabolismo e che vengono indicati come MACRONUTRIENTI.
Quando subisce il distacco di un gruppo fosforico, l’ATP è in grado di sviluppare una grande quantità di energia (circa 7,5 Kcal). Questo accade ad esempio quando il legame tra il secondo e il terzo gruppo fosfato si spezza grazie all’azione dell’enzima ATPasi.
I prodotti della reazione sono una molecola di adenosina difosfato - ADP (considerata una molecola a bassa energia) e uno ione idrogeno fosfato. 
Una volta scissa, l’ATP si ricostituisce sfruttando quei frammenti (ADP e fosfato), rimasti dopo la reazione che libera energia.
La sintesi di nuovo ATP si ha attraverso la combustione di glucosio (glicolisi) oppure dei trigliceridi (lipolisi).

ATP E CONTRAZIONE MUSCOLARE
Il corpo ha una riserva di ATP, piuttosto limitata ma pronta ad essere utilizzata in qualsiasi momento.
Per apportare energia al tessuto muscolare l’organismo può avvalersi di tre vie, costantemente attive; ma la maggiore attivazione dell’una o dell’altra dipende dal tipo e dall’intensità di sforzo che il muscolo deve sostenere.
Oltre alla prima fonte di rifornimento energetico, che si attiva per la presenza costante di RISERVE di ATP e di CREATINA all’interno della cellula muscolare e che produce “carburante” per i muscoli per 10-20 secondi (sistema dei fosfageni), l’organismo può infatti attivare la GLICOLISI (le molecole di glicogeno vengono degradate per ottenere energia, sostenendo l’attività dai 30 secondi a circa un minuto) e il sistema della VIA OSSIDATIVA, maggiormente attivo durante bassi livelli di intensità e che rappresenta la via metabolica principale per sostenere esercizi di lunga durata.

LA RESPIRAZIONE CELLULARE
La respirazione cellulare è un processo che avviene nelle cellule in presenza di ossigeno, attraverso il quale le sostanze nutritive vengono ossidate allo scopo di produrre l’energia necessaria al metabolismo.
La principale molecola che agisce da substrato per la respirazione cellulare è il glucosio. L’energia che si ottiene viene immagazzinata nei legami ad alta energia contenuti nell’ATP. La respirazione cellulare produce molta energia sotto forma di ATP (38 molecole di ATP per ogni molecola di glucosio).
Questo processo avviene in due fasi: una fase anaerobica (glicolisi) e una fase aerobica o mitocondriale, che a sua volta si suddivide in ciclo di Krebs e catena citocromica.
La respirazione cellulare è un processo metabolico con un’alta resa energetica, ma in caso di sforzo fisico ad alta intensità non è comunque in grado da sola di sostenere il fabbisogno energetico; quindi l’organismo ottiene ulteriore energia dalla glicolisi anaerobica, con conseguente produzione di acido lattico, il cui accumulo provoca la tipica sensazione di affaticamento muscolare.

FONTI
- https://goo.gl/ccH6I 
- https://goo.gl/fGjuUy
- https://goo.gl/K691QJ 
- https://goo.gl/obRTPh
- https://goo.gl/R4ZDrr 
- https://goo.gl/QZ4JUC

Superiore